Il Paese

Superficie

25,76 km²

Abitanti

8.050 (2022)

Dal nord provengono gli Ongari o Ungari lungo i tre Decumani che attraversano la pianura. Questo popolo forma il primo insediamento Verolese sulle rive a nord del fiume Strone, in questo modo l’insediamento era protetto su tre lati dal fiume e dall’altro da un terrapieno di cui si possono vedere ancora i resti.

La zona più antica è individuabile nel quartiere che sorge intorno al Castel Merlino, residenza della famiglia Gambara, ed è delimitabile da via Ricurva, via Dante e dalla chiesa della Disciplina. Le notizie certificate da atti notarili risalgono solo al 1400 con la carta topografica Malatestiana.

A tal proposito Mons. Pietro Faita scrive: “Verolanuova ebbe conferma feudale oltre che da Pandolfo Malatesta (1408) anche da Filippo Maria Visconti (1422) e dalla Repubblica Veneta (1427). Però in data 5 gennaio 1344 l’aveva già avuta dall’imperatore di Germania, re dei Romani, nella persona del conte Matteo Gambara. Tutte queste conferme erano necessarie perché ad ogni cambiamento di signoria la città di Brescia tentava di riprendere il controllo sui territori dei Gambara per rendere questa famiglia meno indipendente. Sia nell’archivio di Stato di Brescia che nell’archivio parrocchiale di Verolanuova vi sono copiosi documenti riguardanti l’amministrazione dei beni della famiglia Gambara nonché i loro diritti, privilegi, concessioni, eredità, ecc. …”

  • Basilica Romana Minore San Lorenzo Martire

  • Il Campanile

  • La Disciplina

  • Le Chiese minori

  • Palazzo Gambara

  • La Piazza della Libertà e le altre Piazze

  • Castel Merlino e il Borgo Medioevale

  • Breda Libera: Chiesa di Sant’Anna

  • Cadignano: Parrocchiale SS. Nazzaro e Celso